Lavorò con il ‘Dottore’ in uno dei periodi più complicati della sua carriera, ma ha fatto in tempo ad apprezzarlo.
“Valentino Rossi aveva una mente straordinaria”. Ad affermarlo è stato Marco Rigamonti, ingegnere di lungo corso della Ducati che dal 2004 ha lavorato per la casa di Borgo Panigale a parte un breve periodo in Suzuki al fianco di Andrea Iannone. E il tecnico, nonostante le difficoltà che il ‘Dottore’ ebbe nelle stagioni 2011 e 2012 di MotoGP, ne ha elogiato le qualità. Che però, a suo giudizio, Marc Marquez è stato in grado di superare.
“Valentino Rossi aveva una grande capacità, quella di mettere in difficoltà chiunque – ha spiegato Rigamonti in un’intervista per ‘Slick-Magazine’ -. Creava grossi problemi anche a chi era più forte di lui. Come per esempio Casey Stoner, che forse nella guida aveva anche più talento ma non riusciva a reggere la pressione come lui”.
“Quando Stoner era in Ducati, gli altri team elogiavano il nostro sistema anti impennata – ha ricordato Rigamonti -. E infatti quando Valentino Rossi provò la nostra moto ci domandò perché lo avessimo disattivato. La verità però è che quella era una tecnologia che non avevamo mai avuto”.
Rispetto a Valentino Rossi e Stoner, però, Rigamonti ritiene che un pilota sia stato addirittura superiore. “Solo uno, secondo me, è stato più forte di loro due. Si tratta di Marc Marquez, che è l’unione perfetta dei loro pregi. Riesce infatti a fondere il talento di Stoner con la tenuta mentale di Valentino”, ha affermato l’ingegnere Ducati, oggi capotecnico di Enea Bastianini.