Imola, è tempo di Superbike

L’Italia ha da sempre un legame importante con il motorsport, sia nel passato sia nell’era moderna, e gli italiani hanno una grande passione per il motociclismo, molto di più rispetto a molti altri popoli. Due costruttori di moto che provengono da una delle capitali culturali d’Europa rappresentano una galleria che racconta la propria storia, e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è un fiore all’occhiello che incorona la mostra.
 
Imola. La parola è sufficiente, per la maggior parte della gente, per evocare un album fotografico di persone, luoghi, momenti e ricordi. Serpeggiando intorno al Parco delle Acque Minerali, il mitico tracciato bacia il fiume Santerno sulla destra del Tamburello, prima della curva della Tosa e della tribuna dedicata ad Ayrton Senna, che scompare dietro al parco; il layout ondulato è fiancheggiato da alberi e scollina verso le curve della Rivazza. I segreti di Imola vengono rivelati solo ai più coraggiosi.
 
Jonathan Rea è il pilota di maggior successo a Imola, al fianco di Carlos Checa, e arriva in Emilia-Romagna da tifoso della pista, dopo aver vinto le ultime quattro gare disputate su questo circuito. Il nord-irlandese è finora l’unico pilota nel 2016 ad essere salito sul podio in ogni gara, e arriva da una bella doppietta ad Assen dove ha vinto per la prima volta nel 2011, prima che ne diventasse un vero e proprio punto di riferimento. Nessuno avrebbe scommesso contro un Rea così forte, soprattutto i piloti che stanno provando a batterlo.
 
Tom Sykes condivide il record di podi a Imola con Noriyuki Haga. Su una pista che separa chi è coraggioso da chi non lo è, Sykes è uno sfidante costantemente favorito sul circuito italiano ed è l’unico pilota ad essere partito più di una volta dalla pole position: ben tre. In ottima forma in questo 2016, il numero 66 della Kawasaki è sicuro di poter dare vita ad una bella sfida.
 
Lo stabilimento Ducati di Borgo Panigale è il più vicino a Imola, e il costruttore italiano vorrà dare un bello spettacolo davanti al pubblico di casa, anche per festeggiare il 90 ° anniversario del marchio. Chaz Davies ha aumentato il divario nella classifica di campionato, dove occupa la seconda posizione e precede Tom Sykes, che ad Assen non ha portato a termine Gara1. Davies si dice contento della moto e della messa a punto di base che la squadra italiana ha trovato. La moto è vicina ad essere considerata una favorita per le corse e gli aggiornamenti sono stati efficaci, come anche il nuovo scarico che è stato usato per la prima volta all’inizio della stagione europea, ad Aragon. Dopo non aver concluso nessuna delle due gare lo scorso anno a Imola, Davies ha buoni ricordi del 2014 quando era salito sul secondo gradino del podio nelle due gare e provava a recuperare terreno nella lotta al titolo. Nella stagione scorsa Davide Giugliano era rientrato proprio in occasione di questo suo round di casa, dopo aver saltato alcune tappe a causa del serio infortunio rimediato nei test pre-stagionali. Il pilota Ducati era tornato in grande stile ed era partito dalla pole position, nonostantenon fosse ancora al 100% fisicamente. Con la grande motivazione di essere in un round “di casa”, sia Davies sia Giugliano saranno forti avversari da temere.
 
Dopo la grande gioia di Honda per il doppio podio conquistato al TT Circuit Assen, dove Nicky Hayden ha ottenuto il suo primo podio nel WorldSBK, e Michael Van Der Mark ha festeggiato con il suo pubblico di casa, ora è pronta un’altra sfida a Imola. Hayden, un veterano sulla pista olandese, qui non ha mai corso e il campione del WorldSSP nel 2014 lo scorso anno aveva vissuto un fine settimana difficile all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Honda, invece, aveva conquistato la pole, i giri veloci e una doppia vittoria nel 2014, e la moto ad oggiè migliorata. Entrambi i piloti puntano a fare una buona prestazione e il podio è nelle loro aspettative.
 
Aprilia e MV Agusta hanno ottenuto i loro migliori risultati finora ad Assen: il rookie Lorenzo Savadori ha ottenuto il quarto posto in Gara2 con la casa di Noale e 24 ore prima era stato Leon Camier a tagliare il traguardo in quarta posizione in Gara1 in sella alla MV Agusta 1000 F4. L’altro pilota di Aprilia, Alex de Angelis, non ha invece potuto correre Gara2 a causa di un infortunio alla mano, ma spera di poter tornare a correre sulla pista di Imola. Aprilia e MV Agusta corrono con l’obiettivo di conquistare un buon bottino di punti.
 
Yamaha, con la nuova YZF R1, sarà curiosa di scoprire a che livello saranno sulla pista italiana. Sia Lowes sia Guintoli sono andati a punti in passato a Imola e l’obiettivo sarà principalmente quello di mantenere il miglioramento ottenuto finora, portando la moto giapponese in prima fila nelle qualifiche. Il team Milwaukee BMW avrà da una parte Josh Brookes, che sulla pista di Imola ha corso solo una volta, dall’altra Karel Abraham che invece non ha mai visto il tracciato, e vuole mostrare rapidamente il potenziale della S1000RR. Il team Althea BMW, invece, avrà una motivazione in più essendo questa una gara di casa: entrambi i piloti hanno già corso qui, Reiterberger ha concluso due volte nella top six in STK1000 e Torres ha conquistato un podio nel suo anno da debuttante. Inoltre, il pilota del team Pedercini, Sylvain Barrier, spera di correre a Imola dopo l’incidente avuto ad Aragon, e il francese spera di tornare in moto il più presto possibile, soprattutto di essere presente nel round di casa del team.
 
A Imola, la fortuna aiuta gli audaci. Il WorldSBK sarà di nuovo sulla pista italiana dal 29 aprile al 1 ° maggio, per scatenare le migliori gare del campionato mondiale. Assicurati di non perdere niente sul sito WorldSBK.com e segui @WorldSBK sui social media per restare sempre aggiornato.

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