Il campione del mondo ha commentato l’approdo della VR46 in MotoGp: “Lo ha fatto per restare legato a questo mondo”.
Joan Mir in un’intervista a Sky ha fatto i complimenti a Valentino Rossi per l’approdo della VR46 in MotoGp: “Questa è una cosa che si sentiva da tanto. Lui è ancora il mio idolo, io non sono uno di quelli che cambia idoli. Questo è un passo che ha fatto perché sa che è arrivato ormai alla fine della sua carriera e non ha molti anni davanti, uno step per restare legato a questo mondo e penso sia una cosa bella”.
“Se mi chiama per correre nel suo team? Gli rispondo che ora sono con Suzuki…”, ha dichiarato il campione del mondo, che ha poi speso parole d’elogio per il giovanissimo Pedro Acosta: “Io ricordo il nervosismo che avevo durante la mia prima conferenza stampa. Pedro sta andando fortissimo. Mi ricordo le sue prestazioni anche lo scorso anno prima di approdare nel Motomondiale“.
“Ha davanti un futuro brillante, sta dimostrando di andare forte. Credo che debba essere intelligente e penso che l’esperienza sia fondamentale. Solo con le gare si può imparare e questa è una cosa che non si compra. Due stagioni per categoria sono la cosa migliore per arrivare in MotoGP”.