Il centauro maiorchino battibecca con diversi piloti della MotoGp dopo la critiche a Crutchlow.
Jorge Lorenzo in un’intervista ad As respinge al mittente le critiche arrivate da alcuni piloti MotoGp, in particolare Jack Miller e Aleix Espargarò, per le sue dichiarazioni sui social nei confronti di Crutchlow: “Ho fatto un commento sulla caduta di Crutchlow, perché è accaduto quello che ho postato su Instagram alcuni mesi fa e ho scritto in modo esilarante ‘l’ho detto’. Poi per qualche motivo due piloti mi hanno risposto. Come è il caso di Miller, per quello che è successo nel 2019, quando stava per esaurirsi in Ducati, e Aleix, per alcuni motivi che preferisco tenere privati. Hanno approfittato di questa occasione, con la scusa di difendere un altro pilota, per rispondermi. Mi conosci e, quando qualcuno scherza, non è da me tacere”.
“Mi piacerebbe un mondo in cui le persone dicano quello che pensano- ha spiegato ad As l’ex pilota -. Questo è ciò che cerco di essere. Prima dovevo stare attento, perché rappresentavo molti marchi e sponsor. Adesso non devo spiegare niente a nessuno, perché ancora di più sono me stesso e dico quello che penso. E quando qualcuno cerca di screditarti o di parlare male di te, devi fermarlo e dirgli che, se seguono quella strada, ha anche delle conseguenze. È la mia mentalità”.
L’ex ducatista non rimpiange il mondo delle corse: “Penso di aver preso la decisione giusta. È vero che, se avessi continuato a lottare per vincere gare e campionati del mondo, sarei ancora in gara adesso. Se non avessi avuto l’infortunio di Assen nel 2019, l’anno scorso avrei corso per la Honda e chissà, con quello che è successo a Marquez, come sarebbero cambiate le cose. Ma non perdo un secondo a pensare a cosa mi sarebbe potuto succedere, perché anche a me sarebbero potute accadere cose peggiori e cose migliori. In generale, sono soddisfatto di quello che ho ottenuto”.