“Agostini è quello che ha vinto più titoli ma per me Rossi è stato più importante per il motociclismo. Se ci fosse un Jordan nelle moto, sarebbe Rossi. Se poi Marc dovesse vincere ancora, allora in futuro se ne potrà discutere, ma oggi è Rossi il Jordan delle moto”. Intervistato da “As” sulla scia di “The Last Dance”, il documentario dedicato all’epopea dei Chicago Bulls dell’era MJ, Jorge Lorenzo incorona il Dottore come il migliore di sempre nel motomondiale, per quanto fra i due spesso non sia corso buon sangue.
“Ho avuto tre avversari su tutti. In 250 e all’inizio in MotoGp ho avuto un rivale molto forte, col quale la rivalità si è spostata anche fuori dalla pista, che è stato Dani Pedrosa. Poi mi sono posto l’obiettivo di raggiungere il livello di Valentino Rossi e batterlo con le sue stesse armi e ci sono state delle battaglie in pista e fuori. E poi, dal 2013, da quando è arrivato in MotoGp, Marc Marquez. Con chi ho avuto il rapporto peggiore? All’epoca della 250 c’era molta tensione fra me e Pedrosa, e poi con Rossi, al Montmelò nel 2009, abbiamo ingaggiato una guerra fra titani fino all’ultimo giro. Ma con Pedrosa siamo arrivati a non salutarci”.