I nervi tra i due rivali iniziano a farsi tesi.
Jorge Martin e Pecco Bagnaia sono in lizza per il titolo di campione della MotoGP per la seconda stagione consecutiva: una rivalità accesa, che però si è sempre consumata all’insegna del fair play. Dopo la Sprint Race di Mandalika, che lo spagnolo ha concluso senza punti a fronte della vittoria del collega, si è però consumata forse la loro vera, prima scaramuccia ai microfoni della stampa.
Il tutto è avvenuto in occasione degli interventi che entrambi hanno dedicato ai microfoni della redazione spagnola di ‘DAZN’, in particolare dopo che Bagnaia ha analizzato la curva effettuata da Martin teatro poi della sua caduta. “Se l’avesse completata, a quel punto mi avrebbe rifilato un distacco di quattro secondi”, è stata la riflessione del piemontese. Mal digerita, però, dal suo rivale.
“Certo, gliene avrei dati 18. Ma quando ormai io sono caduto, parlare è molto facile – è stata la risposta di un Martin piuttosto piccato -. In realtà io ho rivisto dall’elicottero quella curva, e la mia traiettoria e quella di Bagnaia erano identiche. È stato così in quel giro, ma ho controllato meglio e vi dico che la stessa cosa è successa anche in altri giri”.
Martin aveva peraltro già parlato alla redazione italiana ‘Sky Sport‘, rivelando di non avere chiari i motivi che hanno determinato la sua caduta. “Un errore è un errore, e io ho sbagliato. Però ho percorso la solita traiettoria, non sono andato lungo. Per questo ho provato a guardare i dati, ma non si vede niente. Capire i motivi di questa caduta è proprio difficile, e questo mi rende poco tranquillo”, aveva rivelato il portacolori del Team Pramac.