Paolo Ciabatti, il direttore sportivo della Ducati, ha parlato a Radio 24: “Andrea per la terza volta è stato freddissimo, lucidissimo, perché potete immaginare che avere dietro Marquez, che è capace di fare cose miracolose, avete visto anche il sorpasso su Zarco, è riuscito ad arrivare in fondo al rettilineo, e non si capisce ancora come abbia fatto a chiudere la curva e rimanere in piedi. Però lui è fatto così, e quindi dà ancora maggior valore alla vittoria di Andrea, che è stato lucidissimo. Questa volta Marquez ha provato ancora di più a chiudergli la curva, a chiudergli la porta e Andrea, se l’avete visto dall’alto, è salito su Cordova e poi per fortuna il “Ducatone” ha tanti cavalli e questi siamo riusciti a esprimerli al meglio. Sapremo riconoscere ad Andrea quello che merita”.
“Ovviamente il fatto di avere in squadra un pilota così blasonato come Jorge Lorenzo, che sino adesso non è riuscito ad esprimere il suo potenziale e che è stato particolarmente sfortunato in gara, perché è rimasto senza freni, quindi la caduta non è colpa sua – ha aggiunto Ciabatti -. Nonostante fosse partito male stava girando con dei tempi interessanti, quindi credo che sarebbe potuto arrivare a ridosso dei primi, forse quinto o sesto. Che non è la posizione che si aspettava lui, ma intanto erano punti importanti anche per il suo campionato. Danilo Petrucci è stato bravissimo, ha una moto uguale a quella di Jorge e di Andrea, e direi che ha fatto una grande gara. In un momento specifico durante il duello con Pedrosa poi ha un po’ perso il contatto con i primi e aveva fatto una scelta diversa come pneumatico anteriore, aveva scelto una gomma morbida che verso la fine non gli dava un gran feeling. Però noi abbiamo sicuramente tre piloti su una moto 2018. E’ una moto decisamente migliore rispetto a quella dell’anno passato e vedremo quello che succede durante l’anno. E’ vero che Marquez è competitivo sempre, è vero che magari Daniel Pedrosa è imbattibile in alcune occasione e poi sparisce un pochettino in altre gare, però comunque la Honda è una bella squadra, credimi, e anche la Yamaha dove Valentino continua a essere impressionante sempre davanti, sempre in gara per il podio, Viñales forse un po’ in crisi per il momento”.