“Fin da bambino sognavo la Ducati” racconta Enea Bastianini.
Nel decennale di Radio Sportiva è intervenuto Enea Bastianini, fresco campione del mondo della Moto2. “Se mi rendo conto di essere campione del mondo? Il giorno che sarò consapevole ve lo dirò, è difficile, le emozioni sono ancora forti. Come foto copertina metterei Jerez, la prima vittoria in Moto2, un successo con dei secondi di vantaggio, è stato bello girarsi all’ultima curva e non vedere nessuno dietro. E’ una categoria che quest’anno con tre italiani che lottavano per il titolo ha avuto tanta attenzione, il fatto di averla spuntata mi rende orgoglioso. Sono sempre stato convinto di poter far bene sin dai test invernali, gli imprevisti ci sono stati, prima Marini poi Lowes davanti, non è stato facile, ma siamo stati i più costanti”.
“L’anno prossimo? Non ho ancora potuto provare la Motogp, quest’anno per il Covid hanno annullato i test, sarà una sorpresa per me solo a febbraio proverò la moto, dovrò aspettare. Ovvio, cambia molto, Morbidelli però ha dimostrato di poter far bene e il prossimo anno forse sarà pronto anche per vincere il titolo. Io sono felicissimo di essere con Ducati, lo sognavo da bambino il mio idolo è Stoner, quando è arrivata la proposta non ci credevo è stata un’altra cosa bella che ho ricevuto quest’anno: è stato così strano ma mi ha regalato soddisfazioni. Dovrò fare una stagione di esperienza e poi magari puntare a qualcosa in più. In Moto2 penso che Bezzecchi possa essere un candidato al titolo, mi aspetto anche Bulega che possa ritrovare fiducia se mette a posto due tre cose”.
“Che effetto mi farà correre vedendo da vicino Valentino? Sapere che ci correrò contro mi fa un po’ strano, non vedo l’ora sia febbraio per vedere come guida, con la VR ho sempre avuto un bel rapporto anche se non ho mai fatto parte della loro academy ma abbiamo un bel rapporto e correrci sarà un onore. Pernat? Carletto mi ha fatto fare le scelte giuste, lo vorrò ripagare coi risultati. Un fioretto? Al primo podio in Motogp lo rasiamo a zero”.