Jorge Lorenzo in un’intervista a Tuttosport ha tracciato un bilancio della sua prima stagione in Ducati.
“Molta gente la può giudicare anche un fallimento, ma io non la vedo così. Certamente le aspettative era molto alte e ho trovato più difficoltà di quelle che mi aspettavo, ma la cosa importante è l’atteggiamento. Il mio è sempre stato positivo. Ho e abbiamo sempre lavorato con calma e fiducia e alla fine i risultati sono migliorati e arrivati, come dimostra il secondo posto nell’ultima gara in Malesia. E questa è la cosa che conta di più”.
Lorenzo vuole coinvolgere di più Stoner nello sviluppo della moto: “Michele Pirro fa un grande lavoro, ma mi piacerebbe che Casey facesse più test. Purtroppo i giorni a disposizione sono pochi, ma i suoi consigli e suggerimenti sono sempre preziosi. Sono le indicazioni di chi ha vinto il Mondiale con la Ducati”.
Si avvicina la gara di Valencia, il suo compagno di scuderia, Dovizioso, si gioca il titolo: “Dipenderà da come andranno le qualifiche e da come inizierà la gara. Se Marquez resterà sulla moto è molto difficile. Prima di tutto Andrea deve vincere la gara, e questo già non sarà facile, poi Marquez non dovrà arrivare prima del 12° posto, ancora più difficile. Deve rompere il motore o deve fare un errore o andare davvero piano. Però in MotoGP tutto è possibile. Così se io avrò nelle mie mani la possibilità di aiutare Dovizioso lo farò”.
Sulla Yamaha in crisi: “Si vede anche da fuori che rispetto agli ultimi anni hanno perso un po’ di grip. Credo che non siano riusciti a fare quel salto di qualità che abbiamo fatto noi e la Honda“.