
"Valentino prima o poi vince il decimo. Dovi non si rallegra dei miei successi".
Jorge Lorenzo in un’intervista al Corriere della Sera parla del suo futuro da compagno di squadra di Marc Marquez: “Come competere con Marc? Credo stia tutto nella gestione della fatica mentale. Che poi è la materia più utile per costruire il carattere, per stare dentro una difficoltà, per fortificarti. Io questo lavoro lo conosco, l’ho affrontato molte volte”.
Il maiorchino si riferisce al rapporto con Valentino Rossi in Yamaha: “Stare in squadra con Valentino mi ha aiutato. È una persona molto intelligente. Ed è bravissimo a sfruttare ogni suo talento. Ciò richiede un impegno massimo senza cercare di imitarlo. Valentino è unico”.
Il numero 99 si sbilancia: “Rossi è un patrimonio del Motomondiale. E va forte come sempre, anche se magari fa più fatica. Ha leve lunghe, un fisico che lo aiuta nella guida. Sa cosa penso? Che potrebbe vincere il suo decimo titolo, l’anno prossimo o quello dopo. Dipende dalla Yamaha, non da lui. Ha sempre vent’anni, non invecchia. Come Peter Pan”.
Parole meno dolci nei confronti di Andrea Dovizioso, suo attuale compagno di scuderia in Ducati: “Ascolti, sono sincero. Ho gioito per le sue vittorie mentre ero in crisi, lo scorso anno, sono andato sotto il podio ad applaudirlo ogni volta. Poi, quando ottenevo un buon tempo in prova, in un test, lui, invece di rallegrarsi, elencava pubblicamente una serie di distinguo, di “però”. Tutto qui”.