Se il buongiorno si vede dal mattino, la convivenza alla Honda tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo nella stagione 2019 si annuncia difficile. Vero è che la scuderia di Saitama si è messa in casa due dei piloti più veloci in circolazione, ma oltre alla logica volontà del maiorchino di non accettare il ruolo di teorica seconda guida rispetto a un compagno che si appresta a vincere il terzo Mondiale consecutivo, il rischio può essere quello che si verifichino contatti pericolosi.
O, se non contatti, qualcosa di molto simile, come successo nel Gp d’Aragona. Lorenzo, partito in pole, è caduto alla prima curva, incappando nella lussazione dell’alluce del piede destro che ne mette in dubbio la presenza nel prossimo Gp in Thailandia, ma quel che più conta in vista della prossima stagione è il duro attacco che il pilota della Ducati ha rivolto al connazionale, accusato di averne determinato lo scivolone: “Ho dovuto allagare, entrare nella zona sporca dove ho aperto il gas per non perdere troppo terreno e sono caduto, non so se potrò correre in Thailandia. Si poteva vincere, sono molto arrabbiato anche perché da fuori non si vede la manovra. Il suo è stato un sorpasso con blocco e per non perdere le posizioni ho dovuto dare potenza. Guardando le immagini sembra che sia colpa mia, un mio errore, ma non è così”.
Il messaggio finale suona da avvertimento: “Spero solo che Marc adesso venga ad accertarsi delle mie condizioni e a chiedere scusa. Non deve farlo più, senno sarò costretto a cambiare anch’io il modo di guidare”.
