Prendiamo i due ‘rivali’ del finale di stagione 2015 di Valentino Rossi: se Marc Marquez sorride per il miglior tempo registrato in quel di Phillip Island (il catalano ha chiuso con un 1’29”158), Jorge Lorenzo storce il naso, sia per il cronometro che – soprattutto – per le innumerevoli cadute di giornata (sue e altrui) che hanno compromesso i suoi test tanto da ottenere appena la nona piazza con 602 millesimi di ritardo dal primo.
Il maiorchino della Yamaha ha sottolineato cosa non sia andato per il verso giusto: “Non abbiamo avuto tantissimo tempo per i test in mattinata; ho registrato il tempo di questa mattina con la gomma posteriore che aveva già 24 giri sul groppone. Ho girato tutto il giorno con le gomme vecchie perché avevamo solamente una gomma nuova in più. Quando finalmente la pista era asciutta e abbiamo avuto il tempo di montare la nuova gomma posteriore per registrare un tempo decente, Laverty è caduto e ho dovuto cancellare quel giro”.
“Poi ho deciso di provare una simulazione di gara – ha proseguito il campione del mondo in carica -, ma sono caduto nel primo giro perché la pista era davvero fredda. Ci sono stati un sacco di incidenti in questa parte della giornata. Sono stato molto scrupoloso, ma ho frenato un po’ troppo per il grip della gomma anteriore e sono caduto, così ho finito i test e vado a casa. Quella di Sepang per noi è stata una sessione di test incredibile. Qui le cose sono cambiate completamente perché la conformazione della pista è l’opposto di quella malese. Adesso vediamo cosa succederà in Qatar”.