Le parole di Loris Reggiani
Loris Reggiani ha parlato di quanto successo domenica ad Austin in Moto3, illustrando alla Gazzetta dello Sport una sua teoria. “I piloti di oggi hanno una formazione sbagliata, che è quella delle minimoto. Succedono le stesse cose che in Moto3, ma le minimoto sono piccole e pesano poco. Se i piloti si danno una carenata cadono da 30 cm a 30 km/h, magari ci si rompe qualcosa ma sono abituati a quel tipo di contatto, tanto che non ci fanno più caso. Ai miei tempi avevamo paura di darci le carenate, un contatto si vedeva una volta ogni cinque gare perché uno dei due sbagliava, non perché lo andava a cercare. A vederlo in tv è spettacolare, ma è pericoloso, non sono più minimoto. E quello che si impara a 6 anni non lo si dimentica più. Servono regole precise e sanzioni pesanti”.
“Questi incidenti si sono sempre visti e nessuno ha mai preso provvedimenti: è molto difficile eliminarli perché il pilota davanti si sente libero di togliere la scia a quello che sta dietro, specie nelle piccole cilindrate. Finché ci si può permettere di cambiare traiettoria sul rettilineo succederanno questi incidenti: non puoi capire dove ha le ruote quello dietro”.
Reggiani avrebbe anche una soluzione: “Dal momento che il rettilineo è dritto, si potrebbe applicare una regola che non si può cambiare direzione per evitare di far prendere la scia al pilota dietro, o perlomeno non fare spostamenti repentini. Ma mi rendo conto che poi può risultare difficile interpretare per la Direzione Gara quale sia il limite oltre il quale si può o non si può andare”.