Il centauro della Honda Marc Marquez ha raccontato nei dettagli quanto successo dopo la prima operazione
Marc Marquez nel suo documentario “All-In” ha raccontato con i minimi particolari un retroscena del suo gravissimo infortunio avvenuto nel 2020, dopo la prima operazione all’omero destro. Dopo l’incidente di Jerez il catalano aveva provato a risalire subito in sella a seguito dell’operazione al braccio: un rischio pagato carissimo.
“Era lunedì alle 7:30. Ogni giorno portavo a spasso i cani per 45 minuti. Ho forzato una porta scorrevole, ho sentito uno strappo e ho detto ‘dannazione’. Ho guardato il braccio, aveva una protuberanza e ho detto: ‘Cosa sta succedendo?‘. Ho svegliato mio fratello Alex e il mio fisioterapista Carlos, ho iniziato ad avere le vertigini e mi sono sdraiato sul letto. Carlos mi ha afferrato l’osso e si è rotto. Si è impallidito e siamo andati dritti in ospedale”.
Marquez ha anche parlato della diplopia: “La diplopia nello specifico è quando vedi una testa qui e un’altra qui, non è come un occhio che non vede. Se coprivo un occhio, potevo vedere perfettamente. Ma quando entrambi gli occhi erano aperti c’era una leggera deviazione”.