“Se domani avessi un infortunio, il primo da cui andrei è il dottor Mir” assicura Marquez.
Marc Marquez risponde piccato al dottor Carlo Costa. “Proprio lui mi ha insegnato che la riconoscenza non è di questo mondo – aveva raccontato il mitico medico alla Gazzetta dello Sport -. Dopo averlo aiutato a vincere il Mondiale, nel 2013, mi sarei aspettato che mi chiamasse, quando ha avuto bisogno. Era chiaro che non poteva tornare a correre con una placca nel braccio. Avrebbero dovuto mettergli un chiodo. Allora avrebbe corso e vinto il titolo”.
“Non condivido certe affermazioni – dice il pilota -. Per esempio Costa sostiene che si sarebbe potuto mettere un chiodo, ma non era possibile, perché la mia spalla era stata operata. Ecco perché è stata collocata una placca. Se domani avessi un infortunio, il primo da cui andrei è il dottor Mir, mi fido di lui. Un sacco di volte mi ha curato e mi ha fatto correre due giorni dopo”.