Marc Marquez si sente rinato
Marc Marquez ha rilasciato una lunga intervista al ‘Mundo Deportivo’: “Sento di non essere ancora al livello di lottare per la vittoria in ogni gara quest’anno. È vero che in molte gare ci sono andato vicino, sono stato costantemente tra i primi quattro, che è quello che cercavo, ma ci sono state gare in cui ho finito ancora troppo lontano dai primi. Per un motivo o per l’altro, non importa, è lì che dobbiamo continuare a evolverci”.
“Differenze con il Marc Marquez del ’19? Era un Marc con molta più fiducia. Ora ho fiducia, ovviamente c’è fiducia, ma in Thailandia, per esempio, il Marc Marquez del ’19 è arrivato con quasi 100 punti di vantaggio avendo fatto un’intera stagione da primo, secondo, secondo, primo. Era un Marc Márquez con molta più fiducia, anche fisicamente migliore, perché ho passato quello che ho passato; ma era un Marc Márquez meno maturo”.
Sul passaggio al team Gresini: “La prima volta che sono salito sulla Ducati ho provato un senso di pace con me stesso. Perché anche se hai molta esperienza nella MotoGP, quando prendi una decisione importante come questa, hai anche qualche dubbio. E dopo aver guidato la stessa moto per 10 anni, avevo il dubbio di essere in grado di guidare una Ducati”.
“La priorità era tornare a sentire il brivido di lottare ogni fine settimana, sentirmi di nuovo competitivo. Lottare di nuovo per le vittorie, parlare di titolo, essere terzo in campionato a tre gare dalla fine e poi lottare per il titolo. Tutti i piloti in griglia ci stanno provando e ovviamente ci proverò anch’io, ma non considero la vittoria del titolo come un successo o un fallimento, no, per me il successo l’ho già ottenuto con la seconda giovinezza dopo che sembrava che fossi finito. E bam!… sono rinato! Il titolo è la ciliegina sulla torta del successo, ma vedremo se sarà possibile raggiungerlo” ha concluso Marquez.