Il pilota della Honda non si comporterebbe come Quartararo, Bagnaia ed Espargaró
Il pilota della Honda Marc Marquez, ha parlato ai media presenti, dopo la prima giornata di prove libere sul circuito di Motegi, che ospiterà il quintultimo appuntamento del Motomondiale.
Il centauro spagnolo si è soffermato sui tre pretendenti al titolo di campione del mondo: Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Aleix Espargaró.
“Mi ricorda un po’ la mia battaglia con Andrea Dovizioso, andavo d’accordo, con i sorrisi, ma si vedeva la tensione. Il ‘buenrollismo’ che esiste ora è dovuto al fatto che non abbiano ancora vissuto un vero corpo a corpo, un corpo a corpo all’ultimo giro. È successo in Olanda tra Aleix Espargaró e Fabio Quartararo, ma dato che lui Aleix è tornato, la situazione era un po’ camuffata, ma lo sapranno. Quando mi trovo in quella situazione, gioco le mie carte in modo diverso”, ha confessato l’otto volte campione del mondo.
“La migliore guerra mentale, come diceva Doohan, è in pista: se li batti lì possono vestirsi come vogliono, ma alla fine saranno battuti. Sono ben lontano da quel livello per me, ma a mio avviso è difficile capire quali siano le carte giocate da ciascuno di loro. Pecco lo vedo convinto, Fabio sa che vengono da dietro e sarà complicato, ma sta ottenendo di più da quello che ha, e Aleix è quello che non ha pressione, il che è un problema gradito, toglie tutta la pressione perché sta già facendo bene per essere dov’è”, ha concluso Marc Marquez.