Papà Paolo torna a parlare di Marco Simoncelli
Sono passati dieci anni dalla tragica morte di Marco Simoncelli.
“Sembra incredibile: il tempo passa ma Marco resta nel cuore di tutti e non se ne andrà mai – dice il papà Paolo a Il Giornale -. L’affetto verso Marco è incredibile. Ancora non capisco questo fenomeno mondiale. Non ho mai smesso di ricevere lettere, messaggi, mail, testimonianze d’affetto. Abbracci. Da ogni angolo del globo. Ogni giorno, e ogni giorno di più. Marco è più popolare adesso di quando combatteva contro Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa o Andrea Dovizioso. Le persone mi fermano per strada, in circuito, mostrando orgogliosi i tatuaggi che si sono fatti. Sono un tributo a mio figlio, a questo ragazzo speciale: sono disegni in cui campeggiano il 58, i suoi riccioli folti, il suo sorriso. Non solo, in era pre-Covid al suo museo avevamo anche 35.000 visitatori all’anno. Le persone continuano a suonare alla nostra porta. Molti portano olio e vino, altri vogliono vedere dove abitava Marco. Questo calore ci ha aiutato”.
“Marco era una persona semplice, autentica, genuina, sincera. Era in grado di toccare i cuori della gente, senza distinzione di nazionalità o età, semplicemente perché era vero” aggiunge il papà del Sic.