Le parole di Max Biaggi
Anche Max Biaggi ha detto la sua su Pecco Bagnaia e Marc Marquez: “L’idea che mi sono fatto è che si tratta di un incidente di gara e che non c’è stata intenzionalità, né da una parte né dall’altra. Marc ha tentato il sorpasso in quella curva a sinistra e ha sorpreso Pecco che, secondo me, ha fatto bene a incrociare perché lo avrebbe fatto chiunque per provare a tornare davanti. Però forse non si aspettava che Marquez tornasse indietro in quel modo così veloce che solo lui sa fare. Bagnaia si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, purtroppo sono caduti entrambi e questo è un peccato per la classifica, però direi che c’è un 50 e 50 di responsabilità”.
Capitolo Aprilia: “Ci è mancata la completezza della squadra e del team, perché Espargaró è partito bene in Qatar e Vinales in Portogallo. Però abbiamo fatto vedere cose egregie, perché i podi di Aleix a Lusail e di Maverick a Portimao sono due bei segnali di competitività. C’è stato quello ‘0’ che non ci voleva per Vinales nella gara lunga dell’ultimo weekend a causa di un problema tecnico e questo è un po’ preoccupante, speriamo di risolvere velocemente per ridare anche morale al pilota che aveva fatto un weekend stellare. Ci dicono che sia stato un problema nel cambio, non sappiamo nello specifico di cosa si tratta. Se non lo avesse avuto avrebbe potuto lottare anche per la vittoria perché è stato penalizzato dall’inizio”.
Max Biaggi ha chiuso il suo intervento a Sky parlando di Pedro Acosta: “È bello che ogni tanto si affacci qualcosa di nuovo, di così prepotente. Acosta ha iniziato sorprendendo tutti già dal primo anno in Moto3 nel quale ha vinto subito il Mondiale. In Moto2 ci ha messo un anno in più, mentre in top class ci ha messo 2 gare per salire sul podio e non ha paura dei suoi avversari più blasonati. Devo dire che è una certezza nonostante la sua giovane età, questo ci piace perché è bello vederlo su una moto che non sia né la Ducati né una giapponese, né un’Aprilia ma una KTM. Speriamo di vederlo lì davanti già in Texas”.