Guido Meda è tornato sul Gran premio di Germania delle MotoGp. “Il nostro mestiere è essere realisti – ha precisato -: il Mondiale al Sachsenring poteva cambiare faccia, purtroppo Valentino Rossi è a 59 punti da Marc Marquez. Il Mondiale, però, non è compromesso, basta pensare allo scorso anno, dove però è successo quello che è successo. L’imponderabilità di quello che può succedere nel motociclismo è anche il suo bello”.
“A Marquez in Germania è andato tutto dritto, c’è stata anche un bella dose di fortuna, ma la sua evoluzione passa anche per la maturazione: sta usando tanto la testa”, ha aggiunto la voce dei motori di Sky Sport.
“E’ il pilota che decide, nelle moto non ci sono le comunicazioni via radio. Gli dicevano ‘Rientra’ ma probabilmente non si sentiva sicuro, dato che la pista era molto bagnata, per cui ha aspettato. Dal box forse dovevano segnalargli in una maniera più evidente che Marquez guadagnava cinque-sei secondi sugli altri. Dopo il cambio, quando è uscito, la gomma proprio non la sentiva. Poi è entrato nel ritmo, ma era tardi…”, ha concluso Meda.