Passata la grande paura, Antonio Dovizioso può raccontare i secondi drammatici vissuti domenica a Mondavio, dove il padre del pilota della Ducati Andrea è stato tra gli sfortunati protagonisti dell’incidente costato la vita al veneziano Raffaele Mazzola durante la quarta prova del campionato italiano Senior di motocross.
Dovizioso senior ha parlato a Il Resto del Carlino da Pesaro, dove si trova ricoverato a causa della frattura di sette costole: “Ricordo perfettamente di aver evitato in volo di urtare la moto di Raffaele, ma purtroppo sono ricaduto su di lui steso sulla pista. L’ho colpito al fianco e forse alla schiena e poi sono caduto, ma dietro di me un altro pilota lo ha travolto colpendolo al collo. Sono stato portato in ospedale a Fano e poi qui a Pesaro. I medici mi vogliono tenere sotto osservazione per 48 ore per evitare qualunque problema come un osso a spasso che possa forarmi il polmone. Devo stare fermo”.
Andrea è corso al capezzale del padre: “È venuto a trovarmi subito e poi ha ripreso il camper che avevo a Cavallara per riportarlo a casa – ha aggiunto Antonio, che non ha alcuna intenzione di smettere di correre – Faccio questo sport da quarant’anni, mi piace tanto e malgrado questo incidente che è costato la vita a Raffaele, non ho nessuna intenzione di smettere. Appena potrò tornare in sella alla mia moto ci torno. Ho 65 anni, ma non è una brutta età per fare questo sport. Ce ne sono anche di più anziani. Quindi io continuerò. Mi ricordo che nel 1986 avevo avuto un altro incidente grave. Era nato da poco Andrea. Ma superato il momento, sono risalito in sella subito. Sono passati 33 anni e sono ancora in pista”.