L’ex centauro dell’Aprilia non si contiene dopo l’assoluzione di Alex Schwazer.
Non si è fatto attendere il commento di Andrea Iannone dopo la sentenza del Gip del Tribunale di Bolzano nei confronti del marciatore azzurro Alex Schwazer, assolto per “non aver commesso il fatto”, in merito alle accuse di doping risalenti al 2016. Il centauro di Vasto, squalificato per quattro anni dal Tas di Losanna dopo essere risultato positivo a un controllo nel 2019, si è scagliato contro la Wada.
“Io voglio solo dire una cosa a riguardo di queste situazioni che accadono oramai da tempo – ha spiegato in un video pubblicato sui social – devo dire che questo sistema va fermato assolutamente per il bene degli atleti che da una vita si sacrificano e fanno sforzi psicofisici senza essere dopati. Perché si, sicuramente ci sono atleti che si dopano e atleti che non si sono mai dopati, ecco. Quindi quelli che si dopano è giusto che vengano puniti, ma quelli che non si sono mai dopati non è giusto che paghino per niente. Solamente perché oggi come oggi la mafia è più importante dello sport. Quindi questo sistema va fermato, perché fa veramente schifo”.