Lo storico telemetrista di Valentino Rossi Matteo Flamigni, ora ingegnere di pista nella VR46: “Ma ora gli chiedo solo di essere costante”.
Matteo Flamigni, storico telemetrista di Valentino Rossi, in un’intervista a MotoG-Podcast, il talk della Gazzetta dello Sport, ha ripercorso gli anni al fianco del pilota di Tavullia: “Ci sono momenti in cui ripenso a quello che è stato, un’avventura meravigliosa, eravamo un gruppo ristretto, Uccio, Max, i ragazzi del team con i quali condividevamo momenti di gioia scanzonata. Si lavorava senza che ce ne rendessimo conto”.
Ora Flamigni è ingegnere di pista di Marco Bezzecchi per il team VR46: “È il mio primo Mugello da capotecnico e lo vivo in una dimensione differente, ora ho una visione a 360° su quello che succede. Lavorare con Marco è bellissimo, ho trovato un ragazzo con un grande entusiasmo, un combattente che a volte va frenato a livello di temperamento, perché sapendo di essere molto veloce, a volte tenderebbe a strafare, mentre io gli ripeto che serve essere consapevoli dei propri mezzi, ma senza esagerare”.
Una qualità di Valentino Rossi che darebbe a Marco: “Quella di leggere la gara negli ultimi giri, fare il sorpasso nel momento giusto, essere un killer. Ma è qualcosa che gli servirà più avanti, ora gli chiedo solo di essere costante”.