Il boss della MotoGp ha messo in guardia tutti in vista dei prossimi anni
Il boss della MotoGp Carmelo Ezpeleta in un’intervista a Speedweek ha risposto alla critiche di chi considera il calendario del Mondiale troppo affollato, con troppe gare: “Siamo in competizione con altri sport e dobbiamo scendere a compromessi quando creiamo il calendario”, sono le sue parole.
“Le gare extra ci faranno iniziare la stagione prima e la faranno finire più tardi. Andiamo in Kazakistan perché non c’è nessun altro organizzatore che abbia concordato una data del GP a luglio. Altrimenti ci sarebbe una pausa di 5 settimane, e non possiamo più permettercelo”.
La crisi del Covid, l’addio di Valentino Rossi, le difficoltà di Marc Marquez: la tempesta perfetta ha lasciato i segni, soprattutto nelle gare in Europa. “Perdiamo soldi alle corse in Europa. Dobbiamo chiarirlo ai team e agli impianti”, è drastico Ezpeleta, che punta il dito sul Gp d’Italia al Mugello: “Dobbiamo essere rispettosi dei tanti team e piloti del GP d’Italia. Inoltre, con Ducati e Aprilia, abbiamo in campo due stabilimenti MotoGP italiani che equipaggeranno dodici dei 22 piloti nel 2023 e a volte dobbiamo scendere a compromessi. Ma è stato un errore lasciare che il Gp del Mugello si svolgesse nello stesso giorno della classica di Formula 1 a Montecarlo. Gli organizzatori non vogliono più uno scontro di date con la Formula 1. Per questo abbiamo dovuto spostare il GP del Mugello al primo fine settimana di giugno e il GP di Catalogna a settembre”.
La concorrenza della F1 si fa schiacciante: “Presto ci saranno 24 gare in F1, lo spazio per i fine settimana disponibili per la Dorna si riduce sempre di più. Dobbiamo espandere ed estendere la stagione”.