Il centauro del Mooney VR46 Racing Team svela a cosa non si è abituato
Marco Bezzecchi ha chiuso il primo anno in MotoGp al 14esimo posto della classifica del Motomondiale, con 111 punti conquistati e si è anche aggiudicato il titolo di ‘Rookie of the Year’, come miglior esordiente nella classe regina.
Il centauro del Mooney VR46 Racing Team non si è ancora abituato a una cosa e lo ha svelato nell’intervista a ‘Motorsport.com’: “Fa ancora un po’ strano, soprattutto ogni volta che salgo sulla moto la prima volta quando inizia il weekend. Mi fa sempre ancora un po’ strano perché va veramente forte quindi non mi sono ancora abituato bene. Alla fine, la posizione di pilota è una cosa alla quale mi sono abituato un po’ più facilmente, mentre la moto è la cosa un po’ più bella che per fortuna mi dà sempre delle grandi emozioni ogni volta. Questo non cambia mai”.
“Quando fai il pilota, e nello sport in generale, purtroppo hai sempre molta pressione perché vai avanti solo se fai dei risultati. Diciamo che l’Academy, la Ducati, il team e tutte le persone che hanno creduto in me si aspettavano giustamente delle belle gare, dei buoni risultati, una buona crescita, quindi le pressioni c’erano. Poi io ho cercato di lavorare molto sul fatto di non farmi mettere troppa pressione più che altro dal mondo esterno” ha proseguito Bezzecchi.