Il centauro spagnolo: “Chiedo scusa alla Yamaha, non sono riuscito a gestire la frustrazione”. Ma potrebbe non bastare.
Maverick Viñales rompe il silenzio dopo la sospensione decisa dalla Yamaha negli scorsi giorni: il centauro spagnolo, ai microfoni di Sky ha raccontato la sua verità. “E’ una situazione molto triste, sono molto triste. Per me è difficile questo momento, sono fortunato ad avere gente molto vicina ma è un momento molto duro. Ero frustrato per come sono erano le gare del Mondiale, è un momento davvero complicato”.
La scuderia giapponese lo accusa di aver deliberatamente danneggiato il motore con alcune sgasate negli ultimi giri del Gp di Stiria: “Ho vissuto un momento di frustrazione molto grande. Non ho saputo gestirla, sono davvero esploso, chiedo scusa alla Yamaha, ho guidato in modo sbagliato negli ultimi giri. Non era mia intenzione finire così, lo ribadisco”.
Viñales ha ricevuto molte critiche negli ultimi giorni, ma è stato anche parzialmente difeso da Valentino Rossi, che ha in parte compreso la sua frustrazione, e da altri piloti del paddock: “In questi giorni tanta gente meravigliosa mi è stata vicino. Tanti piloti si sono dimostrati fantastici con me, anche alcuni con cui non ho una particolare relazione. Ho ricevuto messaggi molto belli”.
Corre voce che la Yamaha potrebbe licenziarlo: “Non so. Ora voglio restare tranquillo, riflettere su tutto e cercare di tornare ancora più forte, con tutto a posto. Da tanto tempo non mi sentivo bene. Ci ho provato, ma questa frustrazione mi ha portato a guidare nel modo sbagliato. Non volevo mettere a rischio nessun pilota. La sospensione? Una decisione che rispetto molto. Fino ad ora sono un pilota Yamaha, posso solo accettarla”.