Il campione in carica della Moto2 si è ampiamente riscattato dopo la beffa delle qualifiche, quando ha mancato la Q2 per soli 5 millesimi.
La classe non è acqua. Enea Bastianini, alla sua gara d’esordio in MotoGp in sella alla Ducati del Team Esponsorama, sfodera una prestazione coi fiocchi piazzandosi decimo e raccogliendo consensi da parte degli addetti ai lavori. Il pilota romagnolo, intervistato al termine della gara in Qatar, non ha nascosto la sua soddisfazione, pur rammaricandosi ancora della penalizzante posizione sulla friglia di partenza.
“Sono veramente contento, sono partito male. Non sono riuscito a mettere l’abbassatore, quindi i primi giri ero dietro. Sono rimasto tranquillo, perché sapevo che era importante finire la prima gara. Poi quando ho capito di avere un buon passo mi son detto ‘attacco’. Mi sono lasciato andare e alla fine sono riuscito a fare molti sorpassi, fino ad arrivare alla decima posizione. Negli ultimi sei giri ho visto che c’era la possibilità di fare 7°, ma ho fatto un errore alla curva 6, ero abbastanza stanco. Dopo quell’errore mi sono accontentato della decima piazza, perché volevo assolutamente vedere la bandiera a scacchi”, ha incalzato Bastianini.
“Vorrei prendermi a schiaffi, perché avrei potuto far meglio partendo più davanti. A 3/4 di gara li vedevo sempre più vicini, giravo abbastanza forte, sicuramente avremmo potuto ottenere di più. Tra una settimana abbiamo un’altra gara, c’è più esperienza, vedremo di partire meglio e vedremo dove possiamo arrivare”.
“La parte più difficile è stato l’inizio, nei primi due giri insieme agli altri con la potenza di questa moto. Cambiano i punti di riferimento, le staccate, con gli altri davanti la moto si ferma di meno. Per essere la prima volta non è stato semplice. La cosa più facile è l’elettronica che ti aiuta quando perdi un po’ il controllo. Nel prossimo week-end – ha concluso Bastianini – proverò a fare un time attack migliore per semplificare le cose in gara”, ha concluso il giovane talento italiano.