La MotoGp come il calcio.
Nel mondo delle due ruote si sta infatti parlando della possibilità di concentrare il mercato nei soli mesi estivi, sostanzialmente per evitare che, come successo quest’anno, si arrivi a maggio con già definiti tutti i contratti dei big per l’anno successivo.
L’idea potrebbe essere messa al vaglio, ma “non ne abbiamo mai discusso nella MSMA (Associazione Costruttori Sport Motociclistici)”, ha spiegato Lin Jarvis a Speedweek.com.
“Forse bisogna trovare un arco di tempo per le modifiche dei driver, esistono certi periodi di trasferimento nel mondo del calcio. Non ho mai studiato nei dettagli, ma credo che nel calcio ci sono due periodi in cui i giocatori sono autorizzati a cambiare club. Sono certamente aperto a pensare a tale finestra di trasferimento, se anche un altro produttore suggerisce questo. Ma allo stesso tempo dobbiamo sfruttare la prassi di mercato, a patto che non esistano restrizioni”.
Il Managing Director di Yamaha Motor Racing è anche tornato su quanto successo quest’anno: “L’unica ragione per cui tutto è avvenuto così presto quest’anno è stato il desiderio di Jorge di avere un nuovo contratto sul tavolo prima del GP del Qatar. Di conseguenza, tutto è stato accelerato. Successivamente la notizia ha avuto un effetto domino. Dopo che Jorge ha deciso di cambiare è arrivato un posto vacante e abbiamo dovuto riempire questo spazio per il 2017 e ci siamo dovuti muovere rapidamente. Direi che questo non è l’ideale, preferirei vedere in questo momento della stagione lo sport e la corsa in primo piano”.