Il centauro di Tavullia: “I fan italiani sono coperti per il futuro, il Team VR46 sarà uno sbocco per i nostri piloti”.
Valentino Rossi in una video intervista sul sito ufficiale della MotoGp si è soffermato sul futuro della classe regina del motomondiale, che dopo il suo addio rischia di perdere sponsor e tifosi: “Il Motomondiale esisteva prima di Valentino Rossi e continuerà anche dopo di me. Ho visto l’evoluzione della disciplina. Una volta il motociclista era spinto soprattutto spinto dalla passione. Adesso invece c’è molto più professionismo, ognuno ha un’organizzazione alle proprie spalle e questo ha alzato moltissimo il livello. Ci si diverte sempre, ma è diventato lavoro serio”.
Il Dottore è sicuro di aver lasciato una grande eredità con l’Academy: “Abbiamo cominciato aiutando mio fratello Luca Marini, Franco Morbidelli e Andrea Migno. Quindi abbiamo creato un team in Moto3 e poi in Moto2. La squadra di MotoGP è l’ultimo passo. Sarà difficile, perché nella classe regina tutto è più grande, però ci sentiamo pronti. Il Team VR46 sarà uno sbocco per i nostri piloti, perché vogliamo aiutarli anche in MotoGP. I fan italiani sono coperti per il futuro della MotoGP senza di me”
La caccia al 200esimo podio: “Non ho voluto ritirarmi quando ero al vertice perché non volevo avere nessun rimpianto. In questo senso sono felice e sereno. Voglio dare il massimo da qui a fine anno, in maniera tale da chiudere meglio di come ho iniziato il 2021. Se potessi esprimere un desiderio, vorrei salire una volta sul podio da qui a Valencia!”.