Alex Marquez recita il mea culpa e fa un'ammissione sul fratello Marc dopo un'intensa giornata di prove a Jerez.
La prima giornata di prove libere a Jerez de la Frontera è stata senza dubbio piena di emozioni per Alex Marquez, il quale, nonostante due cadute, è riuscito a far registrare il record della pista nelle pre-qualifiche in 1:35.991, precedendo Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli. Intervenuto ai microfoni di “Sky Sport MotoGp“, il centauro del team Gresini ha fatto il punto sul suo venerdì di prove libere.
“Ho un piccolo infortunio al braccio, ma è una cosa normale quando cadi ad alta velocità, ma non è niente di preoccupante. Sono stato veloce, però devo imparare dalle due cadute e essere più calmo e preciso, perché abbiamo il passo su questa pista. Alla fine so perchè ho sbagliato, volevo andare veloce fin da subito” ha esordito il centauro spagnolo.
“Ho voluto chiedere scusa al team andando veloce e facendo le cose per bene. Sono stato molto concentrato, sapevo quello che dovevo fare e quando sono tornato in pista sono contento di aver fatto quello che ho fatto dopo la caduta” ha aggiunto il numero 73 del team Gresini.
“Quando siamo usciti dai box mi sono messo dietro Marc per capire come fa alcune curve dove va molto veloce. Mi riferisco a quelle di sinistra come la quattro, la sette e la otto. Alla cinque ero più veloce io, solo che non ho calcolato bene le distanze e sono scivolato. E’ sempre bello vedere come guida mio fratello che è sempre molto preciso e non commette errori” ha chiosato Alex Marquez.
