Brad Binder e KTM ancora insieme
Brad Binder continua la sua avventura in KTM almeno per altri tre anni. Il team austriaco infatti ha ufficializzato il rinnovo di contratto del pilota sudafricano fino al 2026.
L’estensione anticipata del contratto è stata firmata in occasione del Gran Premio di casa del Red Bull KTM Racing Factory, al Red Bull Ring in Austria.
“Un enorme ringraziamento a KTM e alla dirigenza per la fiducia e per avermi permesso di essere coinvolto in questo incredibile programma. Siamo molto vicini a ciò che vogliamo ottenere in pista, ma non posso dire abbastanza cose positive sul team e sulla mia squadra. Dal 2015 e da quelle prime gare con KTM sembra passato molto tempo fa! Ma il tempo passa velocemente e abbiamo alcuni ricordi speciali. So che ci sono molte più cose da prendere e non vedo l’ora di costruire queste storie. Grazie ancora” ha dichiarato un soddisfatto Binder.
Anche Francesco Guidotti, Team Manager Red Bull KTM Factory Racing ha commentato il rinnovo: “Brad è una roccia per il nostro team ed è una grande notizia che rimarrà ancora più a lungo con noi. Stiamo costruendo una relazione e un progetto da molto tempo ormai. Porta uno spirito vincente nel nostro box ma anche stabilità e un’importante comprensione di KTM. È sempre un pilota entusiasmante da guardare e un ragazzo fantastico con cui lavorare. Voglio ringraziarlo per la sua fiducia in noi e per come ci siamo uniti fino a questo punto finora. C’è ancora così tanto potenziale da venire”.
Infine ha parlato anche Pit Beirer, direttore di KTM Motorsports: “Mantenere Brad al centro del nostro programma MotoGP era una grande priorità per noi. Adoriamo tutto di questo ragazzo: è un pilota a tutto campo e lascia tutto in pista. Brad è una parte preziosa della famiglia e del suo carattere e il modo in cui è al box, i fan e la compagnia lo rendono l’ambasciatore ideale per noi. Abbiamo già ottenuto e sperimentato così tanto insieme, e ci rende molto orgogliosi che voglia continuare sulla nostra RC16 e rimanere in arancione. Non potremmo essere più felici di mettere quella bici numero 33 nella scatola per qualche altro anno a venire”.