Ducati, Ciabatti drastico sulla crisi Honda-Marc Marquez
Il direttore sportivo della Ducati Paolo Ciabatti in un’intervista al Corriere dello Sport ha analizzato le difficoltà delle moto giapponesi, in netto ritardo rispetto alla scuderia di Borgo Panigale, che con rare eccezioni sta dominando il Mondiale di MotoGp.
“La Honda si fida di Marquez da troppo tempo. Il talento di Marc ha colmato le carenze della RC213V e lo sviluppo ne ha risentito”, sono le parole di Ciabatti.
Per Yamaha il discorso è simile: “Ha fatto lo stesso con Quartararo. Probabilmente l’evoluzione della M1 è rimasta indietro. Noi invece non pensiamo esclusivamente a Bagnaia. La Desmosedici è il frutto della voce di tutti i piloti. Portarla ai massimi livelli è possibile e, sottolineo, Ducati eviterà di vivere nel presente”.
Sulle otto moto Ducati in griglia di partenza: “In un campionato ideale vorrei che ci fossero sei costruttori e ognuno schierasse quattro moto. Purtroppo ora i costruttori sono cinque e, in una logica di libero mercato, i team indipendenti hanno il diritto di rivolgersi a chi vogliono. Il pacchetto Ducati è tecnicamente interessante, perché competitivo e supportato direttamente dai nostri ingegneri. I prezzi sono ragionevoli: otto Desmosedici su ventidue fisse suggeriscono ottime strategie di sviluppo prodotto”.