Il dispiacere per una nuova caduta, l’attesa prima di decidere il proprio futuro.
Marc Marquez ha sognato il podio al Gran Premio d’India, ma si è dovuto poi accontentare del nono posto dopo essere scivolato in un attacco a Pecco Bagnaia per la seconda posizione. Tanta l’amarezza per il catalano, consapevole però della crescita della Honda e intenzionato ad attendere prima di comunicare le decisioni sul suo futuro.
“Sapevo che la gara si sarebbe decisa nei primi giri. Se fossi riuscito a restare insieme alle Ducati, avrei potuto attaccarle a fine gara visto che con le gomme usate mi trovo bene – ha spiegato Marquez a fine giornata -. Purtroppo però ho sbagliato traiettoria in curva 1 e ho perso l’anteriore. Puntavo però ad arrivare al traguardo, e sono contento di esserci riuscito tenendo peraltro un ritmo simile a quello di Quartararo”.
“Se devo dire la verità, le tre Ducati in testa viaggiavano a un altro livello. Quindi, senza la caduta di Bagnaia, centrare il podio sarebbe stato difficile – ha proseguito Marquez -. In tutto il weekend siamo però rimasti in lizza per la top 5, e proprio per questo ho deciso di prendermi dei rischi in più. Ma arrivare quinto o nono non cambia niente, l’importante è aver verificato che il passo della Honda c’è”.
Proprio i progressi della Honda si accompagnano al mancato annuncio del passaggio al Team Gresini e quindi alla Ducati. “Non darò una risposta al Gran Premio del Giappone. Lì dovrò essere concentrato al 100% su quello che succede in pista. Vedremo, anche perché è chiaro che dovremo parlare di molte cose. Dobbiamo continuare a progredire nel nostro progetto, e questo weekend l’ha aiutato molto. È una boccata d’aria fresca per tutto il team, e questo è importante. Sono molto attaccato alla Honda, per questo vogliamo trovare la soluzione migliore per tutti”, ha garantito Marquez.