Marc Marquez, il tester della Honda esplode: “Non sviluppo io la moto”
Tensioni in casa Honda dopo la prima parte di Mondiale da incubo per il team dell’ala dorata. Il tester della scuderia giapponese Stefan Bradl ai microfoni di Speedweek ha lanciato un chiaro atto d’accusa nei confronti della casa nipponica: “Se ho l’impressione che certe novità non portino alcun beneficio, di certo non vanno al team ufficiale. Perché se i miei commenti sono negativi, di solito non si vedono progressi cronometrici”.
Il centauro tedesco ha voluto chiarire che il suo è il ruolo di tester, non di sviluppatore della moto: “Lavoro con HRC e Marc da cinque anni e mezzo. Quindi sappiamo che se qualche componente non mi rende più veloce, non dobbiamo passarlo a Marc Marquez per la valutazione. Io non sviluppo la moto, ma provo le nuove parti che arrivano e valutano se migliorano o meno il pacchetto. Se il commento è positivo vanno al team ufficiale, altrimenti viene rispedito tutto indietro”
“Il termine pilota di sviluppo è sbagliato. Sono un pilota collaudatore e di riserva. Gli ingegneri sono responsabili dello sviluppo delle moto da corsa. Assorbono le mie informazioni e il mio feedback, quindi traggono le loro conclusioni”.