Marc Marquez in Ducati un male per la MotoGP? Le parole di Livio Suppo

Un trasferimento che crea molte perplessità.

Marc Marquez in Ducati non piace a Livio Suppo. Non per gli eventuali buoni o cattivi risultati che il catalano otterrà in sella a una moto di Borgo Panigale, ma addirittura per il segnale che il suo trasferimento crea per l’intera MotoGP. Questa, quantomeno, è la convinzione dell’ex team manager della Honda HRC.

“Ho creduto che Marquez alla fine restasse in Honda, e sinceramente ci ho anche sperato – sono le parole di Suppo riportate da ‘GPOne.com’ -. Dal suo punto di vista, però, la scelta che ha fatto non mi stupisce. Credo la si possa vedere in due modi, dipende se si è un suo tifoso o un suo detrattore. Il tifoso può pensare che, pur di divertirsi, rinuncia a una moto ufficiale per correre su una satellite vecchia di un anno. E quindi è coraggioso. Oppure lo si può ritenere non riconoscente verso chi gli ha fatto vincere tanto”.

“Il punto è che già ora alcuni protestano per via dello strapotere Ducati – ha sottolineato Suppo -. Ma l’anno prossimo, dopo il trasferimento di Marquez, potrebbe essere anche superiore. Sicuramente i tifosi saranno contenti, perché capiranno se i piloti che vincono oggi sono davvero i più forti o se Marc li batterà. Ma da un punto di vista più generale, le altre case faranno ancora più fatica a entrare in top 10. Fossi negli organizzatori del mondiale di MotoGP, sarei preoccupato”.

Suppo comunque non critica né Honda né Marquez per la decisione di separarsi: “Se un pilota non vuole più correre con la tua moto, trattenendolo fai male a entrambi. E se Marc corre senza crederci, si rischia un danno di immagine per tutti. Lui obiettivamente ci ha provato, ce l’ha messa tutta ed è anche caduto spesso. Probabilmente era arrivato a un punto in cui voleva solo tornare ad essere competitivo. E io questo lo capisco”.

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