Dopo i ripetuti problemi di questi mesi, l’approccio sembra cambiato.
Marc Marquez ad Assen per il rilancio personale, ma facendo un metaforico passo indietro. Il catalano, reduce da mesi complicatissimi, ha vissuto un incubo lungo un intero weekend in occasione della trasferta della MotoGP al Sachsenring. Nel giovedì che precede l’inizio del Gran Premio d’Olanda, però, punta a mettersi tutto alle spalle. Con parole chiare rivolte anche all’intero ambiente Honda.
“Il mio impegno con la Honda è ai massimi livelli – ha garantito Marquez in conferenza stampa -. Continuo e continuerò a lavorare su questo progetto al 100% delle mie forze. E sono qui per raccogliere informazioni per la futura Honda. In Germania ho fatto molta fatica, ed è difficile capire i motivi”.
“Se spingi e cadi, è accettabile. Sai che stai guidando al limite e lo metti in conto – ha aggiunto Marquez -. Ma nel warm up del Sachsenring non stavo spingendo particolarmente e sono caduto lo stesso. Non me l’aspettavo, perché spesso ho guidato oltre i limiti, ma in Germania sono caduto cinque volte. Quindi non mi sento pronto a spingere, qui ad Assen”.
“Se dal punto di vista fisico non sei pronto, ti mancano quei 3-4 decimi che puoi trovare quando spingi al massimo. In Germania ho forzato anche troppo, ma in questo weekend non mi sento pronto per farlo. Assen ci servirà per migliorare in ottica futura”, ha concluso Marquez.