MotoGP, approccio cauto di Marc Marquez in vista del GP d’Austria
Ecco le parole dello spagnolo della Honda Marc Marquez alla vigilia della tre giorni del Gran Premio d’Austria classe MotoGP sul Red Bull Ring. I virgolettati sono del sito italiano di motorsport.com.
“L’Austria è una delle piste in cui in passato non ho vinto e non credo proprio che si possa vincere quest’anno. In ogni caso cercheremo di approcciare il fine settimana con un profilo basso. Vedremo il nostro livello venerdì, poi proveremo a migliorare il nostro livello”.
“Senza dubbio ho qualche difficoltà a mettere in pratica il nuovo approccio, ma nella pausa estiva abbiamo analizzato la situazione e ho visto che mi sono rotto 3 ossa e un legamento. Era necessario cambiare il mio approccio. Ora dobbiamo trovare i nostri limiti in pista per cercare di migliorare. Ora dobbiamo cercare di finire tutte le gare per portare a casa dati, trovare la fiducia e lo faremo anche qui. Stiamo lavorando, io lo sto facendo su me stesso per migliorare. Poi domani proveremo un nuovo pacchetto aerodinamico e vedremo se riusciremo a migliorare”.
“È importante che Honda si stia impegnando per migliorare le cose, guardando anche all’Europa per prendere ingegneri che possano aiutarci a cambiare la situazione. Io credo che Honda abbia sempre messo impegno. Ma la situazione è critica e ci costringe a cambiare. È bello che Honda abbia deciso di investire soldi e portare ingegneri. Ma io come pilota valuto quello che vedo in pista, non posso farlo con ciò che succede negli uffici. io porterò i loro sforzi in pista. Così come loro lo faranno con quello che farò io in pista”.
“Alla fine credo che tutti i Costruttori abbiano la stessa ambizione, ma negli ultimi anni alcuni hanno sviluppato più velocemente e quello ha fatto la differenza. Non so perché, perché non sono un igngegnere. Però è vero che KTM è molto aggressiva nella scelta degli ingegneri e delle persone per far crescere il proprio progetto. E questo è lo stile europeo. Ho parlato bene di KTM, ma non perché io finga. Quando un pilota fa bene lo si dice e quando lo fa un Costruttore bisogna riconoscerlo. La KTM è crescita molto così come ha fatto la Ducati e così come lo sta facendo Aprilia. Noi dobbiamo guardare al nostro lavoro per cercare di capire cosa gli altri hanno fatto meglio e anche copiare, cercare di capire cosa hanno fatto”.
“Mi aspettavo questo livello da mio fratello Alex, perché è un campione del mondo (in Moto3 nel 2014 e in Moto2 nel 2019, ndr). In MotoGP ci sono dei campioni del mondo e lui lo è. Mi aspettavo che lo fosse. Quando arrivi in un Costruttore che sta facendo bene è normale aspettarsi che faccia bene. Così come è facile pensare che potesse esserlo con un Costruttore che fa più fatica in questo momento. Avevo già capito dai test dell’anno scorso che potesse fare bene”.
“A Misano proveremo la nuova moto e dobbiamo lavorare, ma non c’è fretta per il futuro. L’importante sarà capire il livello delle moto, il mio livello, come mi sento. Ma già in questa parte del 2023 dovrò cercare di migliorarmi, cercando di evitare gli errori che ho commesso nella prima parte della stagione”.