Sprint Race Silverstone, le parole di Alex Marquez, Marco Bezzecchi e Maverick Vinales
Ecco le dichiarazioni a Sky Sport MotoGP dei tre del podio della Sprint Race di Silverstone: il vincitore Alex Marquez, Marco Bezzecchi e Maverick Vinales. I virgolettati sono di formulapassion.it.
Alex Marquez: “È solo una Sprint. Sì, sono contento, ero convinto che potesse essere il giorno giusto. Al secondo e terzo giro avevo una trazione e un feeling perfetto. Dovevo passare e spingere. Ma all’ultimo giro alla Curva-9 l’ho fatta in seconda anziché in terza e ho perso tantissimo. Comunque ce l’ho fatta e la gomma ha tenuto. Un anno fa ho avuto dubbi. Sulla Honda non potevo essere competitivo. Mi chiedevo se fossi ancora l’Alex del 2019 in Moto2 o con la Honda in MotoGP nel 2020. Ero convinto che potessi svoltare con Gresini. Dobbiamo capire e lavorare sull’essere più costante. Differenza più grossa tra Ducati e Honda? Bella domanda. Non è facile rispondere così su due piedi. In Ducati hai il sorriso sotto al casco, con la Honda invece sei sempre sull’attenti, temi un high-side ad ogni curva, devi essere intuitivo, e io invece ho bisogno di fiducia”.
Marco Bezzecchi: “È stata bella. Era una cosa non del tutto calcolata (l’inseguimento alla fine, ndr). Quando Alex è passato in testa ho cercato di passare Jack e di stare dietro a lui. Ho visto che guidava molto sporco. Credevo che non finisse la gara con rain su pista asciutta. Poi però quando ho spinto anche io sono andato in difficoltà. È stato più bravo lui. Però son contento. Stamattina purtroppo ho fatto quell’errore lì, ma sul bagnato bisogna sempre spingere, per fare quel giro in più. Non vedevo la tabella, non sapevo nulla, quindi ho tirato come un matto. Ho detto a Matteo (Flamigni) ma dove stiamo andando? Hai fatto la pole. Sul bagnato ho una base che mi fa guidare come mi piace. Abbiamo girato poco sull’asciutto, vedremo domani, comunque ci proviamo. Partire con le slick? Se fosse stata la gara grande era da slick. Con 10 giri si perdeva troppo. C’erano già dei punti asciutti dove con le slick si poteva andare più forte. Pramac ufficiale o VR46? Non dico nulla. Io con la mia squadra mi trovo benissimo. Mi piacerebbe la moto ufficiale come tutti i piloti sognano, ci penso di più a casa, qui preferisco pensare ad andare in moto.”
Maverick Vinales: “Se troviamo il massimo dalla nostra moto siamo capaci di fare grande cose. Abbiamo lavorato tantissimo anche sulle partenze, essere più aggressivo, sorpassare prima. Sul bagnato sono sempre stato veloce, era questione di tempo, bastava l’assetto giusto, oggi abbiamo fatto un passo avanti molto importante. Se sarò forte anche sull’asciutto? Pensiamo di sì, di passo tenevo il 59″ che è un ritmo da vertice. Testa giù, concentrati e continuare a crederci e avere fiducia in noi che il risultato arriva. Come ho lavorato sulla partenza? L’abbiamo fatto insieme all’Aprilia lavorando sulla frizione. Abbiamo anche simulato delle gare con altri piloti per lavorare sull’aggressività e sui sorpassi nei primi giri.”