Dopo il sabato giapponese, il borsino è sconsolante.
Fabio Quartararo archivia un’altra giornata complicatissima per la sua Yamaha, che dopo aver mancato l’accesso diretto al Q2 nel Gran Premio del Giappone si è dovuta accontentare del quindicesimo posto nella Sprint Race di Motegi. E il francese ha ammesso senza giri di parole che sulla M1 non funziona praticamente nulla.
“Purtroppo non potevo fare meglio di così – ha dichiarato Quartararo a fine giornata -. Il nostro livello è questo, la Yamaha non ha potenza, direzionalità, non ha grip. Nulla. Anche solo per centrare la Q2 è necessario andare oltre il limite, e in questo modo si perde molto tempo. Io poi ho mancato la corda alla prima curva, perdendo alcune posizioni. Una volta superato da altri piloti, non potevo fare di più”.
Ciò che più tormenta Quartararo è però la sensazione che la situazione in Yamaha non sembra presentare alcun miglioramento nemmeno in prospettiva. “Ci manca un punto di svolta, non abbiamo potenza né supporto. Niente. Per centrare la Q2 possiamo solo ritardare la frenata oltre il limite, ma in questo modo è facile commettere tanti errori. La moto è la stessa di tre anni fa e, in vista di domani, non abbiamo nessun piano di miglioramento. Mancano talmente tante cose che concentrarsi su un solo problema è inutile”, si è lamentato il nizzardo.