Shuhei Nakamoto, Vice Presidente di HRC, con la ‘Gazzetta dello Sport’ è tornato sull’incredibile epilogo del campionato del mondo 2015 delle MotoGp con la contrapposizione tra Marquez e Rossi e il successo finale di Lorenzo.
Il manager nipponico ha mostrato la sua visione personale di Valentino Rossi. “Nella sua carriera ha sempre avuto bisogno di nemici – ha raccontato -: Gibernau, Biaggi, Stoner. E’ fatto così, ma anche questo mi piace di lui. Dimostra che è normale, non è Dio”.
“Per il 2016 mi attendo una lotta pulita in pista – ha concluso -. Con le vacanze Marc ha fatto un reset. Spero lo stesso per Valentino. Il pilota è già molto importante, ma le moto continueranno a fare la differenza e se Honda vince, i top riders vorranno correre con noi. Un pilota veloce può imparare a guidare nei limiti, mentre non si può insegnare ad uno costante, ma lento, ad aprire il gas. Questa è la filosofia Honda. Allo stesso modo Marquez è velocissimo, ma qualche volta ha spinto un po’ troppo. Nel 2015 è caduto sei volte. Se fosse arrivato sempre a podio, sarebbe stato campione”.