Il boss della Honda Alberto Puig ai microfoni di As è tornato a parlare della situazione complicata di Jorge Lorenzo, che salterà anche il Gran Premio in Austria ed è in una fase molto delicata della sua carriera (sono mesi che ha acciacchi e problemi fisici). “Chiaramente ci è dispiaciuto non averlo qui, ma prima di tutto il dispiacere è suo, perché si è fatto male. Noi siamo infastiditi, perché lo avremmo voluto con noi e perché avremmo voluto si adattasse subito alla moto. Ma la vita non è fatta solo di cose belle. La vita è quello che è, ed ora va così. La nostra volontà e il nostro obiettivo è il suo pieno recupero fisico, per tornare a vedere quella scintilla nel suo carattere che lo spinge a guidare al massimo. Questo ci piacerebbe”.
I contatti con Ducati: “Non so nulla dei contatti con la Ducati, né chi ha messo in giro questa voce. Non so se la Ducati ha pensato realmente a lui, non voglio entrare in questo. Jorge ha un contratto biennale con noi e ciò che mi preoccupa è che si rimetta a posto fisicamente ed emotivamente, con voglia di tornare a correre per vincere e per competere”.
Il centauro numero 99, assicura Puig, non sarà scaricato a fine anno: “La chiave di tutto è la sua ripresa fisica, perché non è mai stato al meglio sin dal Qatar. Da molto tempo fisicamente non è al 100% e l’umore in questi casi va di pari passo. Quando abbiamo deciso di metterlo sotto contratto, pensavamo che fosse la scelta giusta. Cambiare i piani ora sarebbe un errore da parte nostra”.