Il telemetrista di Valentino Rossi, Matteo Flamigni, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha svelato la chiave del successo del Dottore domenica al Montmelò, la modifica radicale effettuata prima del warm-up dopo un sabato difficile: “Le temperature ci avevano creato problemi con le gomme dure, ma non eravamo a posto con il telaio e l’elettronica, soprattutto nella parte nuova, diventata un toboga. Abbiamo lavorato sull’erogazione con le marce basse, sul controllo di trazione e sull’agilità della moto per renderla meno sottosterzante e poi Valentino, guidando come un Dio, ha fatto la differenza”.
Così è arrivato il riscatto immediato dopo l’amarezza del Mugello: “Il lunedì, per sfogare la rabbia mi sono fatto 120 km in bici, ma soprattutto mi sono fatto la promessa che avrei lavorato come un matto per dare a Valentino una moto vincente qui al Montmelò e ad Assen“, ha spiegato Flamigni.