Sprint Race Le Mans: le parole di Jorge Martin, Marc Marquez e Maverick Viñales
Continua il dominio di Jorge Martin a Le Mans. Dopo essere stato il più veloce nelle prove libere e in qualifica, il centauro della Prima Pramac si è ripetuto anche nella Sprint Race allungando di nuovo in classifica iridata dopo la caduta di Jerez. Al secondo posto si è piazzato Marc Marquez, autore di un’ottima rimonta dal 13esimo posto. Al terzo posto, invece, si piazza l’Aprilia di Maverick Viñales. Nel post gara, i primi tre classificati sono intervenuti ai microfoni dei media per analizzare la propria prestazione.
“Pubblico fantastico, io sono felicissimo. Il passo è stato eccezionale. Dalla partenza sapevo che il mio obiettivo era quello di andare in fuga. Era difficile perché Bezzecchi era molto veloce. Quando è caduto ho cercato di tenere un ritmo costante per arrivare tranquillamente alla fine. Domani la gara sarà lunga e il meteo imprevedibile. Oggi intanto ci godiamo questa vittoria. Grazie al pubblico, vincere qui è speciale” queste le parole di Jorge Martin come riportano i virgolettati su “FormulaPassion”.
“Da 13° a 2°? Non pensavo fosse possibile. Parlando con il team l’obiettivo era il 7°-8° posto. Il passo ce l’avevamo, il problema è che ieri abbiamo commesso un errore, oggi ne ho fatto un altro nel Q1 e poi c’è stata anche la bandiera gialla, quindi pure un pizzico di sfortuna. Nella gara Sprint il passo c’era, in alcuni giri avevo lo stesso passo di Martin, che era il più veloce. Sono molto contento, è stato impressionante quello che abbiamo fatto. Domani sarà difficile rifare lo stesso in partenza, perché oggi è stata davvero perfetta” queste, invece, le dichiarazioni di Marc Marquez.
“Gara fantastica. Guidare davanti a questo pubblico è un piacere. La gara è stata difficile onestamente. Mi aspettavo di avere più ritmo. Dovremo vedere nel garage cosa è successo. Ma è fantastico combattere contro la squadra Ducati. Spero di aver imparato abbastanza per essere nelle prime posizioni domani” queste, in conclusione, le parole di Maverick Viñales.