Stoner è un problema per Lorenzo

Casey Stoner è diventato un problema per Jorge Lorenzo. Che con il suo temporeggiare sta innervosendo i vertici della Yamaha, non disposti a dare un’immagine di debolezza nella trattativa intavolata per la permanenza nel team del campione del mondo. Tanto più che l’uomo immagine per antonomasia delle due ruote, Valentino Rossi, ha già prolungato il proprio contratto per altri due anni.
 
L’australiano è diventato un problema per Lorenzo perché va forte, più forte di quanto si pensasse: addirittura c’è chi vocifera che con la sua Ducati non stia dando il massimo e si stia quasi nascondendo.
 
“Con uno Stoner così non c’è bisogno di Lorenzo” sta pensando più di uno nella casa di Borgo Panigale, dove è chiara la tattica di Jorge (aspettare per capire il grado di competitività della ‘Rossa’ in vista dei prossimi anni): certo c’è da convincere il campione del mondo del 2007 (e poi anche del 2011, ma con la Honda) a rimettersi completamente in gioco. Ed è più di un’ipotesi. Rossi, con il nuovo biennale, ma soprattutto sfiorando l’iride nel 2015, ha abbattuto una nuova barriera anagrafica. E Stoner ha sei anni in meno del fenomeno di Tavullia…

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