Il team manager della Yamaha Lin Jarvis ammette gli errori nel corso del 2020: “Dobbiamo chiedere scusa a Valentino”.
Il team manager della Yamaha Lin Jarvis ha ripercorso il 2020 difficile della casa di Iwata, che nonostante sette Gran Premi vinti non è riuscita a portare a casa il titolo. Il dirigente della scuderia giapponese alla Gazzetta dello Sport si è soffermato sui problemi tecnici che hanno penalizzato i piloti :”Nel team ufficiale abbiamo avuto diversi problemi. A Rossi abbiamo creato due problemi tecnici, i motori di Jerez e Valencia, dunque dobbiamo chiedergli scusa. Lui poi ha fatto errori non forzati prima che il Covid lo fermasse. Quanto a Viñales, ha iniziato fortissimo, una gara l’ha vinta, ma non siamo stati capaci di dargli una moto sempre consistente, come lui non è stato capace di sfruttare il pacchetto”.
Poi c’è stato il caso valvole, che ha portato alla penalizzazione della classifica costruttori: “Al reparto motori in Giappone hanno interpretato le regole pensando che fosse possibile avere uno stesso tipo di valvola da due fornitori. Il problema è nato quando il primo fornitore ha dismesso la produzione. Avessero letto le norme in maniera corretta avrebbero dovuto usare il secondo tipo l’intera stagione, invece hanno usato anche le vecchie. Il secondo problema è stato poi il difetto tecnico delle nuove valvole, qualcosa su cui non c’è stata sufficiente attenzione nel momento di montarle.In entrambi i casi errori umani”.
Sul trasferimento di Valentino Rossi in Petronas: “Sono convinto che la transizione sarà dolce. L’addio a Valentino è stato per certi verso un saluto normale. La cosa strana per lui e noi sarà quando ci troveremo ai test invernali e lui sarà nel box a fianco. Il team Petronas in ogni caso è una grande squadra e Yamaha continuerà a fornirgli la stessa moto degli ufficiali. A livello sportivo non avrà effetti, ma ci saranno cambiamenti nelle dinamiche del gruppo Yamaha, visto che ora Fabio e Maverick sono i piloti ufficiali”.