Il ritiro del Dottore apre un vuoto mediatico nel Motomondiale: chi lo riempirà?
Il vuoto sportivo e mediatico che verrà aperto dal ritiro di Valentino Rossi a fine anno sarà difficile da colmare: lo sa bene l’amministratore delegato della Dorna Carmelo Ezpeleta, di fatto il patron della MotoGp e del Motomondiale.
A Speedweek Ezpeleta confessa le sue preoccupazioni: “La carriera e i successi raggiunti da Valentino sono unici. Nel nostro sport non è qualcosa di indispensabile avere una sola icona per tanto tempo. In passato Kenny Roberts ha dominato i campionati tra il 1978 e il 1980, poi sono arrivati altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. E dopo ancora gli australiani, prima Doohan e Gardner e poi Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse. Ma penso che Valentino sia insostituibile”, ha spiegato.
Marc Marquez sembrava l’erede designato, ma il grave infortunio del 2020 ha lasciato un segno profondo sul catalano: “Non so quando inizierà la competizione per il successore di Rossi. La principale preoccupazione di Marc in questo momento è essere competitivo come in passato. Spero che ce la faccia. Se ci riesce, può raggiungere tutto ciò che si è prefissato come obiettivo”.