L’ex team manager del Dottore ha parlato del numero 46, che ha annunciato il ritiro al termine della stagione.
Davide Brivio in un’intervista a cuore aperto al Corriere dello Sport ha parlato di Valentino Rossi, che al termine della stagione lascerà la MotoGp: “Devo tutto a Valentino. Quello che ho fatto nella mia carriera, nel mio lavoro, l’ho ottenuto grazie a lui. Io ero in Yamaha, lui alla Honda. Ci siamo uniti e abbiamo trionfato insieme. Abbiamo vinto quattro titoli, ma soprattutto ho imparato molto da lui. Ha cambiato la mentalità della Yamaha, l’approccio alle competizioni. Mi ha insegnato la differenza tra andare in pista per cercare di fare bene e farlo per vincere”.
Brivio portò Valentino Rossi dalla Honda alla Yamaha: un trasferimento vincente: “Era giugno 2003, ad ogni weekend di gara dovevamo trovarci per parlare dei dettagli del contratto, ma non potevamo farci vedere. Una volta, a Brno, siamo andati alle dieci di sera alla clinica mobile, ma ad un certo punto abbiamo visto le luci di uno scooter e io e Lin Jarvis ci siamo buttati sotto il tavolo per nasconderci. Un’altra volta abbiamo portato Vale nel box a mezzanotte: voleva vedere la moto”.
“Personalmente, da quel momento, la mia carriera ha avuto un grande sviluppo. La Suzuki mi ha chiamato per quello che ho vinto con Valentino, pensavano che avrei potuto riprodurlo da loro. E lo stesso è avvenuto con la Alpine. Se sono in Formula 1 lo devo a Valentino”.
“Lui è un grande ambasciatore e una fonte d’ispirazione per tanti colleghi. La maggior parte dei piloti di adesso sono nati quando lui già era in pista e vinceva. Lascia un’enorme eredità, con tanti piloti forti cresciuti con l’idea di imitarlo”.