Guido Meda si sofferma su Valentino Rossi
A margine della presentazione della stagione 2021-22 di Sky Sport Guido Meda ha parlato con Sportal.it.
Inevitabile chiedere di Valentino Rossi alla voce delle MotoGp dell’emittente.
“Avrò un miliardo di aneddoti su di lui – ha raccontato il giornalista milanese -. Dovrei prepararmelo prima perché quando me lo chiedono balbetto, non so trovarne uno. Ne ho veramente tanti. La posso riassumere fondamentalmente con un concetto questa storia mia che ha camminato in parallelo con la sua: ho avuto a che fare questi anni con, inutile dirlo, una star internazionale, un pilota di enorme talento, ma una persona normale, una persona carina, una persona che ha questa capacità di tenere lontani i problemi, le brutture, i nodi. Non è banale, eh, perché il campione, se tu lo analizzi, ha sempre dentro qualcosa, o una storia passata, magari una storia difficile nella sua famiglia, ha sempre un po’ di rivincita nei confronti della vita. Ecco, Rossi invece funziona come campione in modo anomalo per il motivo contrario, cioè lui le oscurità le ha sempre illuminate e secondo me questo è un lascito importante che sta consegnando a tutti quei giovani che stanno venendo dopo di lui e stanno rendendo il Motomondiale, anche adesso, un momento in cui lui fa fatica oggettivamente”.