“Quando ripenso a quei giorni ho le stesse sensazioni di allora” ha sottolineato Valentino Rossi.
Nel corso di una lunga e interessante intervista concessa al Corriere della Sera Valentino Rossi è stato molto chiaro riguardo ai rapporti con Marc Marquez. “Impossibile perdonarlo – ha confermato -. Quello che mi ha fatto non è perdonabile. Quando ripenso a quei giorni ho le stesse sensazioni di allora. E sono passati sei anni. Mi pare difficile che possano cambiare”.
“Bello sapere che Marquez non c’è – ha aggiunto -? Ahahah… qui serve una risposta diplomatica: mi dispiace moltissimo che non possa correre. Se guarirà, cosa che al momento non sa nessuno, nemmeno lui, tornerà forte come prima. Ma non è stato Marquez l’avversario più forte che ho incontrato”.
“Credo che Marquez abbia voluto tornare a correre troppo presto dopo l’operazione e non ho capito come abbiano permesso che accadesse – ha concluso Rossi -. Allora: il dottor Costa è stato pioniere, un luminare. Ha rivoluzionato cure e modi di recupero, riducendo i tempi dell’immobilità, ha indicato una via preziosissima. Poi, dopo quel rientro lampo di Lorenzo ad Assen nel 2013, per evitare rischi in eccesso, la Dorna ha fissato dei paletti. Con Marquez sono saltati tutti, di colpo, chissà come mai”.