Valentino Rossi, l’amarezza del dottor Costa: “Ho sbagliato”

L’amarezza del dottor Costa

In una lunga e interessante intervista concessa al Corriere della Sera il dottor Claudio Costa, per anni e anni al comando della Clinica Mobile, ha parlato anche del rapporto con Valentino Rossi.

“Quando correva in 125, un brutto incidente in auto con Graziano gli causò un forte trauma cranico – ha detto -. I medici misero in dubbio che potesse proseguire la carriera. Lo portai a Villa Serena, una casa di cura a Forlì. Studiammo il suo cervello, prezioso e meraviglioso: “Per me può correre già domenica in Indonesia”, dissi alla madre. Salimmo insieme sull’aereo, vinse la gara”.

“A Le Mans, nonostante una spalla malandata, fece la pole in qualifica e in gara arrivò secondo a pochi millesimi da Lorenzo. Al Sachsenring, malgrado la febbre a 40, finì davanti a tutti” ha aggiunto Costa.

Il rapporto tra Rossi e Costa si è però incrinato nel 2010: dopo la terribile caduta al Mugello, che gli provocò una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone, il campione rifiutò le cure della Clinica Mobile. “Di questo preferirei non parlare. È una ferita ancora aperta perché sbagliai io, da medico” ha concluso il camice bianco, oggi 83enne.

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